Chiesa di San Bonaventura

Il progetto della parrocchia di San Bonaventura nasce il 25 dicembre 1967, con decreto del vescovo Girolamo Bortignon. Nel settembre dello stesso anno viene nominato il primo parroco, don Egidio Munaron, che farà il suo ingresso il 24 marzo 1968. La nuova parrocchia ha sede nella vecchia villa di proprietà della famiglia Lazzara (detta poi “De Lazzara”), al centro di una vastissima proprietà che giungeva quasi fino a via Fiorita e poi fino a via XXV Aprile. Parte del terreno era di proprietà dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali di S. Antonio, al quale apparteneva anche San Bonaventura: ecco perché è stato scelto come patrono.
La nuova comunità si forma con famiglie che appartenevano alle parrocchie di Vigodarzere, Pontevigodarzere e Mejaniga, respirando da subito il clima di rinnovamento del Concilio Vaticano II, conclusosi l’8 dicembre 1965, aiutata anche dalle tante famiglie giovani, dalle felici intuizioni del suo parroco e dall’entusiasmo che accompagna le cose nuove.
Il 15 luglio 1968 si riuscì a realizzare la prima sagra del patrono.
Il 17 settembre 1969 si riunisce per la prima volta il primo consiglio pastorale eletto.
Si affronta da subito la costruzione delle strutture parrocchiali (chiesa, canonica, centro parrocchiale). Il 3 ottobre 1970 il vescovo Bortignon benedice la prima pietra della nuova chiesa, che accoglierà la comunità per la prima volta nella Domenica delle Palme del 1972 e verrà benedetta, sempre dal vescovo Girolamo, il 2 luglio dello stesso anno.